Al via oggi la terza edizione del Premio internazionale “Idee Innovative e Tecnologie per l’Agribusiness” per i paesi in via di sviluppo, contest organizzato da UNIDO ITPO Italy, Ufficio italiano per la Promozione Tecnologica e degli Investimenti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, che vede per il 2019 la collaborazione con il Future Food Institute, l’ecosistema internazionale nato a Bologna e già presente in tutto il Mondo, dalla Silicon Valley alla Cina.
Il premio ha l’obiettivo di selezionare a livello mondiale le migliori tecnologie e le soluzioni più innovative e sostenibili applicabili ad agricoltura e agroindustria nei Paesi in via di sviluppo: dalla produzione alla lavorazione e conservazione degli alimenti, dalla logistica al consumo, dalla gestione responsabile delle eccedenze alle commistioni tra agricoltura, energia e ambiente.
“I Paesi a cui ci rivolgiamo, offrono mercati molto interessanti e questo premio è parte della nostra strategia di sviluppo industriale inclusivo e sostenibile”, ha precisato Diana Battaggia, direttrice di UNIDO ITPO Italy, realtà da sempre impegnata nel trasferimento tecnologico e nella promozione degli investimenti italiani in queste specifiche aree geografiche.
Partner per questa edizione del premio è il Future Food Institute, istituto che si occupa di promuovere l’innovazione nell’intera filiera agro-alimentare e il relativo impatto sulla salute dell’uomo e del Pianeta. “Inauguriamo con UNIDO ITPO Italy un 2019 che ci vedrà impegnati a livello globale in progetti di studio, ricerca, innovazione e advocacy sui temi dello sviluppo sostenibile – ha dichiarato Sara Roversi, fondatrice del FFI -, con un’attenzione particolare agli effetti della produzione alimentare e dei nostri stili di vita sui cambiamenti climatici e dall’altra, nel quadro dell’Agenda 2030 e con l’obiettivo di raggiungere i SDGs che guidano il lavoro del nostro ecosistema ”.
La partecipazione al contest è aperta a startup e imprese, ricercatori e università, centri ricerca e di trasferimento tecnologico, associazioni e ONG, innovatori e agro imprenditori provenienti da tutto il mondo, che potranno presentare i loro progetti entro il 31 marzo 2019 attraverso la piattaforma dedicata, disponibile sul sito www.unido.it/award2019
A valutare i progetti sarà una giuria composta da esperti del panorama agricolo, imprenditoriale ed istituzionale, in rappresentanza, fra gli altri, del FFI, del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche e di Azimut. “La bussola che guiderà le nostre scelte saranno gli SDGs, ovvero gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 approvati dalle Nazioni Unite. Sono convinta – afferma Battaggia, che coordinerà i lavori della giuria – che siano tutti fondamentali: non riuscire a centrarli, infatti, sarebbe devastante per il futuro del pianeta e di tutto il genere umano”.
Sette le categorie che saranno premiate: includeranno donne, giovani under-35, le new entries sul rapporto tra cibo e cambiamento climatico e biodiversità. Menzione speciale, inoltre, per la candidatura potenzialmente più rivoluzionaria per il futuro del settore e dei paesi in via di sviluppo. UNIDO ITPO Italy, offrirà ai vincitori un pacchetto di servizi a supporto dell’implementazione delle proposte premiate e la possibilità di sperimentare i propri prototipi nella Future Farm del Future Food Institute, i 60 ettari di terreno siti in Emilia Romagna dove si fa agtech e foodtech, nonché di far parte di alcuni programmi di training e internazionalizzazione dell’Istituto .
L’appuntamento con la premiazione è fissato per il 15 maggio a Roma. Sarà una vetrina d’eccezione per i vincitori. L’evento si terrà infatti durante la giornata inaugurale di EXCO 2019, la prima fiera internazionale della cooperazione allo sviluppo, che quest’anno avrà luogo in concomitanza con l’annuale incontro di tutte le Agenzie per la Cooperazione allo Sviluppo degli Stati Membri dell’Unione Europea.