È in corso la settimana dell’ONU dedicata ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Durante tale importante celebrazione, Future Food Institute e FAO sono a New York per formare “climate shapers”, attraverso una Summer School internazionale focalizzata sulle “Climate Smart Cities”.
I 15 climate shapers provengono dal mondo imprenditoriale, accademico, dell’arte, dell’innovazione e stanno seguendo negli States un programma che vedrà coinvolte organizzazioni pubbliche e private di altissimo livello, come la rappresentanza dell’Unione Europea alle Nazioni Unite, Google, Enel, LeanPath, AeroFarms, Green Bronx Machine, Square Roots, James Beard Foundation, SAP next gen per citarne alcune.
Nel corso della Summer School, è prevista una giornata interamente dedicata al tema dello spreco alimentare che si svolgerà presso il quartier generale delle Nazioni Unite, il 12 luglio, per sensibilizzare sul tema della necessità dell’istituzione della prima giornata sul food loss and waste e di una risoluzione internazionale sul tema, che contribuisca a risolvere uno degli aspetti per cui il settore agroalimentare contribuisce maggiormente alla crisi climatica. Oggi infatti un terzo del cibo prodotto a livello globale viene sprecato e il suo smaltimento comporta l’emissione di oltre 3 miliardi di tonnellate di CO2. Oltre 10 Governi prenderanno parte alla giornata. Il Future Food, con la fondatrice, Sara Roversi e il suo team composto da Chiara Cecchini, Direttrice di Future Food Americas; Claudia Laricchia, Direttore delle Relazioni Istituzionali, Simona Grande e Karla Gonzales research Fellow dell’Istituto , racconteranno quindi un viaggio nel mondo dell’economia circolare e nella lotta contro gli sprechi di acqua e cibo, intervistando aziende, startup, giovani innovatori provenienti anche dai Paesi in via di sviluppo, professori universitari e chef.
Future Food Institute studia Modelli e strumenti per facilitare la transizione sociale verso un’economia circolare e di conseguenza combattere lo spreco alimentare, attraverso l’educazione e l’innovazione. Entro il 2050, la popolazione mondiale è previsto che diventi di circa 10 miliardi di persone di cui il 70% è destinato a vivere in aree urbane. Immaginare, quindi, città circolari in cui nutrire in modo sostenibile il pianeta, con una popolazione sempre crescente, è ormai un obbligo.
La Summer School organizzata dal Future Food Institute in partnership con la FAO si svolge nel Living Lab del Future Food, inaugurato negli spazi del laboratorio di innovazione e design Collab, ed è inserita nel programma più ampio “Future Food for Climate Change”, focalizzato sulla relazione tra cibo, clima e innovazione e realizzato con FAO e con Youth Climate Leaders Network.
Agenda
È possibile consultare l’agenda completa dell’evento a QUESTO LINK
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