PUNTO TUTTO SU ALLEVAMENTI BIO

By April 16, 2013All, Food, Interview

Dal sushi all`hamburger. Sara Roversi, 33 anni, dopo un`esperienza accumulata con la catena di ristorazione Sosushi, a maggio ha aperto a Bologna Well Done Burger, con il socio Andrea Magelli, e ora si prepara ad aprire un nuovo punto vendita.

Com`è nata l`idea?

«All`estero. A Parigi apprezzavamo molto Big Fernand e a Londra ci piaceva mangiare da Meat Liquor, Dirty Burger, Byron Hamburger»

Dove prendete la carne?
«Abbiamo visto un documentario sull`impatto ambientale degli allevamenti intensivi e abbiamo pensai ad aprire un`hamburgeria con una marcia in più: così abbiamo visitato e assaggiato il prodotto di otto allevamenti nell`area bolognese e scelto quello che ci sembrava migliore non solo per gusto, ma anche per l’attenzione al biologico. L`attenzione alla qualità è proseguita con la sinergia con un`azienda di catering , che ci prepara il pane con farine bio: con loro abbiamo elaborato hamburger particolari (con asparagi, cipolle caramellate ecc..)

La difficoltà di questo business?
«Spiegare al cliente la qualità: le nostre patate, fresche, non sono sempre uguali nel gusto, a differenza di quelle di grandi catene di fast food, perché cambiano a seconda dell’umidità. Particolarità che si rispecchiano nei prezzi: i nostri panini costano da 8 a 11,90 euro, a fronte di uno scontrino medio di 10-15 euro»

Si guadagna?
«Siamo aperti 7 giorni su 7, 10 ore al giorno. Ipotizziamo un fatturato medio di 1.500 euro al giorno e l`apertura di un secondo negozio bolognese il prossimo settembre, più grande, per il quale stiamo investendo circa 300 mila euro» spiega Roversi.